Edizione 2 – 2018/2019
Nel consegnarVi il risultato del nostro lavoro, vorremmo ringraziarVi per averci dato la possibilità di approfondire il complesso problema delle mafie e dei percorsi che la LEGALITÀ suggerisce, ma soprattutto per aver offerto un’occasione grazie alla quale abbiamo fatto esperienza di uno stile collaborativo e progettuale.
Desideriamo, perciò, renderVi partecipi di alcune considerazioni in merito al metodo di progettazione che abbiamo seguito per la realizzazione del nostro lavoro e delle “buone prassi” che si sono attivate:
VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE E DELLE CAPACITÀ: abbiamo messo in campo delle competenze e capacità manuali, artistiche che, di norma, emergono meno nel percorso didattico “ordinario”. Alcuni di noi hanno disegnato bozzetti per i vari componenti del gioco, altri hanno preparato la scatola con gli scomparti, altri hanno pensato alle regole …
LAVORO DI RETE: per alcuni passaggi della progettazione, ci siamo avvalsi sia delle competenze specifiche di alcuni docenti del nostro Istituto sia di conoscenti esterni. Abbiamo così compreso l’importanza di saper
lavorare in rete, attivando le tante risorse positive che ci sono nel nostro contesto sociale.
In particolare, ad una docente di Arte e Disegno abbiamo affidato il compito di realizzare con stampante 3D (in dotazione al nostro Istituto) le pedine del gioco “Eupolis”.
Ad un giovane amico grafico, Daniele Fumagalli, abbiamo affidato l’arduo compito (svolto in forma del tutto gratuita) di trasformare in veste grafica il coperchio del gioco, il tavolo da gioco, le varie carte.
Riteniamo che già queste dinamiche e relazioni siano un passo significativo per sensibilizzarci alle sfide della legalità e per educarci ad una cittadinanza responsabile e attiva.
Gli alunni della II Cs

Eupolis – la Città del bene
Eupolis, la “Città del bene”, è un gioco da tavola originale con la finalità di educare giovani e adulti alla LEGALITÀ.
Si tratta di un modo divertente e realistico per informare e sensibilizzare riguardo il problema della Mafia e, soprattutto, stimolare nei partecipanti comportamenti civili per contrastarla. È infatti necessario che ciascuno faccia la propria parte e dia il suo contributo per costruire una società fondata sulla giustizia, la solidarietà, il rispetto della dignità umana.
EUPOLIS: il nome del gioco è stato scelto per richiamare il concetto di cittadinanza, che è alla base della “politica” in senso lato. Il prefisso di origine greca allude alla volontà e alla speranza di poter costruire un contesto sociale in cui, grazie al contributo di tutti, si possa vivere in armonia, ponendo al centro il “bene comune”.
L’ULIVO SUL COPERCHIO DEL GIOCO: è stato adottato come simbolo di alcuni valori e atteggiamenti che riteniamo debbano essere alla base della vita cittadino: la pace, l’onestà, la lealtà, la perseveranza … Con queste radici è possibile offrire a tutti protezione, libertà, accoglienza, rami che si intrecciano e si espandono e sono in grado di sostenere gli abbondanti frutti della concordia.
In sintonia con questa immagine sono anche il colore verde della scatola, le pedine a forma di fiore, le banconote che riportano un rametto di ulivo.
Personaggi





Carte





